venerdì 31 marzo 2017

Alienazione Identità Fluida e Manipolatori

Dal titolo si evince che questo post possa essere interessante da diversi punti di vista.

Parto dal concetto di alienazione, il quale presuppone un'identità la quale deriva verso il primo: mi fermo a questo punto per concentrarmi sul successivo .

La identità fluida, benchè ridondante nella nostra struttura sociale, non presuppone una definita tale bensì proprio la fluidità : i liquidi si conformano rispetto al contenitore entro il quale sono contenuti ; enfatizzo il "si conformano".

Alla luce di quanto sopra mi sono posto una domanda: ciò che mi circonda in termini di interazione sociale, quanto corrisponde ad una reale realtà ? Per reale realtà mi affido al mio post precedente, vedi analisi .

In che termini siamo manipolati e a nostra volta manipoliamo, assumendo per ipotesi che il manipolato non ne abbia effettiva coscienza ?

Una persona dal canto suo può rispondermi, accaduto più volte, "Io faccio quello che voglio !", "Io sono una persona libera !" e/o affine: a questo punto mi trovo interdetto poiché 

a) tu affermi di fare quello che vuoi, orbene definisci che cosa vuoi, quali sono le tue modalità ed a che cosa tendi, 

b) tu affermi di essere una persona libera - questa è apoteosi - pertanto il tuo stato di libertà, sebbene abbia aggettivato rispetto al sostantivo definendone una qualità, suppongo non sia soggetto a restrizioni, non abbia subito condizionamenti, con una capacità riflessiva criticamente che esula dal generalizzato, in-dipendente, ovvero la sua affermazione potrebbe essere una reazione ad un dato qualcosa: a questo punto però mi domando ulteriormente, la reazione potrei considerarla un autonomo e cosciente atto di libertà ? 

I suoi effetti causali sono previsti nella loro interezza ?

Dal mio canto ritengo che l' atto di libertà corrisponda nel rispondere, in quanto mi riconosco responsabile, a noi stessi ed ai terzi per cui un risultato sociale .

Claudio .

giovedì 30 marzo 2017

Confronto con chi incensa l'accoglienza di immigrati

Ci siamo posti una domanda: coloro i quali incensano l'accoglienza di immigrati, parrebbe alcuni vengano raccolti in acque territoriali di stato altrui, non già internazionali o  nazionali, sarebbero disposti a condurre un confronto ?

Alla luce di eventi recenti e non, perché non assumersi la responsabilità  di presentarsi colà e trasferire alla popolazione locale delle competenze qualificanti per tendere a raggiungere una propria indipendenza ? 

Evidentemente a coloro i quali ne facciano richiesta, nulla da imporre, senza ferire la loro dignità .

Quanto sopra, per certi versi, si riferisce ad una delle mie vicende personali, in questo caso occorsa qualche anno addietro, ove, ad una presentazione pubblica di un progetto umanitario, ancorché di raccolta fondi, mi mossi al termine nella direzione della referente, presentandomi sebbene attorniata da estremo timore reverenziale, ed auspicandogli concretamente la mia volontarietà alla partecipazione progettuale: mi ero reso disponibile a mie spese di giungere in questo paese del Sud America, mettermi a disposizione verso le persone in loco e trasfondere quelle competenze tecniche che, concretamente, avrebbero concorso ad un loro ben-essere, senza nulla richiedere, più volte, a livello di compenso economico, viste le persone coinvolte ; mi stupì la risposta "Non è possibile" . 

Questa risposta negativa ossia non era possibile per Lei, mi domando retoricamente : le persone del luogo, socialmente coinvolte, avessero potuto scegliere, ritengo la loro risposta potesse essere affermativa ."

martedì 28 marzo 2017

Giusto e Sbagliato in Funzione Profittevole

Alla luce della complessità da cui siamo pervasi, dalle informazioni ridondanti il più delle volte non già vere fattualmente, bensì cariche di un portato ideologico duale - parrebbe vi sia il giusto in contrapposizione allo sbagliato, in funzione profittevole. Per questo si propone:

- è possibile analizzare un contesto problematico da cui ottenere una visione chiara con delle soluzioni concretabili ?

A nostro modo di vedere, la risposta risulta affermativa.

Per ottenere quanto sopra, l'approccio necessariamente viene posto in chiave multidisciplinare di squadra: prima di tutto, comunque, svestirsi dai e dei propri pre-concetti, accettare criticamente anche delle verità scomode per sviscerare anche tristemente, talune volte, i fatti occorsi.

Un fatto rimane tale per cui indignato o meno, edulcorarlo, intriderlo di buoni propositi ingenuamente o falsamente, non ci permetterebbe di condurre l'analisi riguardante il mero dato oggettivo

Laborioso, oltremodo, ma concludente per ottenere delle soluzioni praticabili a beneficio anche della collettività : vogliamo rappresentarci ciò che potrebbe essere partendo da una verità artefatta o rappresentiamo lucidamente e criticamente ciò che ci circonda per ottenere una soluzione realmente migliorativa anche in funzione sociale ? Noi propendiamo per la seconda, non facile e di compromesso .

Quanto accennato pertiene ad una scelta di vita consapevole e cosciente poiché, vista la nostra esperienza, posti di fronte ad una valutazione complessiva, non ci conformiamo a stereotipi ghettizzanti, comunque non accettiamo falsità intellettuali e l'assenza di proprie responsabilità : difendersi dagli attacchi o porsi in ritirata viste le forze in campo ? Difendersi con tutti i mezzi a disposizione leciti : anche questo aspetto riguarda la sicurezza personale, prevenire e limitare al minimo i possibili rischi ed eventuali danni in un determinato sistema .

venerdì 24 marzo 2017

La Sicurezza Personale

Ci siamo posti una domanda: generalmente con il termine sicurezza, una persona, che riferimenti possiede ? Opera una distinzione fra safety e security ?

Nel caso in cui si rimandi ad un progetto di urban safety, in chiave specificatamente integrativa e non ghettizzante, questo tema rappresenterebbe un contesto di ben-essere sociale anche economico ? La risposta risulta affermativa.

La propria sicurezza personale, che non è legata strettamente alla difesa personale, rappresenta il quid pluris che apporta una minore insicurezza anche a livello sociale: diamo la possibilità a chi ne sia vivamente interessato di conoscere i propri diritti - doveri fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione; aspetti basilari per una sana convivenza sociale nel proprio ed altrui rispetto, comunque un primo punto di partenza .

Il concetto di sicurezza personale lo rappresentiamo nella conoscenza di quei confini leciti e competenze che ogni consociato porti sè come bagaglio, nella vita di ogni giorno sempre e comunque in una analisi di costi - benefici .

Non entreremo, poiché non è di nostra competenza, in dibattito specioso su temi quali la legittima difesa giacché sconfineremmo in un alveo ideologico .

Ci rivolgiamo a Voi, augurandoci vi sia rimasto alcuno, per sollecitare costruttivamente una visione da un punto di vista diverso, una prospettiva integrativa .

mercoledì 22 marzo 2017

Perché Ego Sum


"Buongiorno a chi ci legge .

La Ego Sum, Io sono, nasce per aprire un dibattito di tipo sociale con l'essere umano riportato al centro della sua dimensione: riportarci in prima persona criticamente, integrando il sistema in cui viviamo, mentre certuni sopravvivono.

Le libertà formali si riducono oggi ad un perfetto simulacro di ciò che concretamente ognuno, o gran parte di noi, fronteggia oggigiorno: simulazione di un rappresentarci che il più delle volte intimamente non appartiene alla propria identità e/o alle proprie istanze legittime.

Riportare l'essere umano al centro del sistema significa apportare quel ben-essere necessario per una proficua e pacifica convivenza fra gli associati, ognuno con le proprie caratteristiche individuali e/o di cultura: diversità integrata è sinonimo,  a nostro parere, di ricchezza in termini di sviluppo culturale e dunque apertura.

Nella nostra associazione non si pone l'accento sulla eventuale aderenza a delle idee partitiche, ci riteniamo apartitici, bensì a come un'idea strutturata porti, anche per mezzo di istanze sociali, ad affrontare tematiche che richiedano soluzioni pragmatiche ; nel nostro piccolo qualche idea modellata in forma di progetto è presente ed è attuabile.

L'associazione Ego Sum è aperta a quanti di voi ritengono che si possa ancora inter-agire socialmente, persone che sono disposte a condividere, comunque a mettersi in discussione critica anche per un costruttivo beneficio comune.

Le nostre porte sono aperte a quanti vorranno conoscerci . 

Grazie e benvenuti