mercoledì 12 aprile 2017

Ospitalità ed Accoglienza

Con il termine ospitalità si rimanda come etimologia all'ospite, un patto di reciprocità fra ospitante ed ospitato, dove l'ospite, in punto di principio, rispetta le regole dell'ospitante : di fatto io ospito te, tanto quanto tu ospiteresti me .

Con il termine accoglienza si rimanda, etimologicamente, al significato di apertura, ben diversa dalla ospitalità che potrebbe essere quantomeno formale.

Nel processo di accoglienza, che dipende dagli usi, dalle culture della società medesima, il livello di apertura verso l'accolto, che lo desidera parimenti, porrebbe una situazione integrante a livello sociale .

Mi sono posto una domanda: ciò che a livello nazionale possiamo osservare, potrebbe inequivocabilmente lasciarci intendere vi sia un processo di ospitalità ovvero di accoglienza ?

Per quanto sopra un interrogativo ulteriore mi pongo : perché - in termini di rapporto causale - talune strutture ospitano ovvero accolgono ? Chi si adopera per ? Qual è lo scopo ?

L' ospitalità tanto quanto l' accoglienza si ritiene debbano essere estese senza riserve da parte del popolo, ed a questo punto, una mia opinione, parmi giungere ad un classico collo di bottiglia: il popolo italiano parte costituente della Repubblica italiana ed elemento imprescindibile di unità della stessa, potrebbe dissentire democraticamente ?

Della sua reale voce, chi ne è il rappresentante ?

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